Esplorare il Nord Sardegna

Per esplorare il Nord Sardegna una soluzione di viaggio ottimale è sicuramente rappresentata dallo sbarco a Porto Torres: è infatti un luogo strategico, comodamente raggiungibile via mare dalla terraferma, da cui iniziare a visitare tutte le zone più belle dell’area settentrionale della seconda isola più grande del Mediterraneo. Si può arrivare sulla costa sarda nord-occidentale con i traghetti da Genova a Porto Torres, che impiegano nove ore e mezzo in navigazione diurna e dieci ore in notturna, prenotando una poltrona o una cabina. E percorrere quindi un itinerario che attraversa le località più importanti, con i relativi punti di interesse, dell’intero nord dell’isola, fino a Olbia, da cui infine partire per il ritorno al continente.

Le tappe di questo percorso, che si snoda tra Porto Torres e Olbia, sono Stintino, Alghero, Sassari, Castelsardo, Trinità d’Agultu e Vignola, Tempio Pausania, Pattada, Palau, La Maddalena e la Costa Smeralda.

Porto Torres

L’antico centro storico turritano corrisponde all’attuale Parco archeologico di Turris Libisonis; la città di epoca romana fu infatti la prima colonia romana sarda. Nell’adiacente Museo Archeologico Nazionale “Antiquarium Turritano” sono esposti elementi architettonici, are, statue di marmo, reperti rinvenuti presso le necropoli, le tabernae, le terme e altri edifici privati di quell’epoca.

L’isola dell’Asinara, Parco Nazionale nel Santuario Pelagos per la protezione dei mammiferi marini nel Mediterraneo, è l’habitat di tanti pesci e uccelli, oltre che di lepri, donnole, mufloni, cinghiali, cavalli e asinelli bianchi. Si tratta di un territorio non particolarmente antropizzato per la presenza, nel recente passato, del carcere. Sono da vedere le torri costiere e il Castellaccio medievale.

Stintino

Stintino è situato sull’omonima penisola che divide il Golfo dell’Asinara dal Mar di Sardegna, dove troviamo la spiaggia La Pelosa, di sabbia bianca e fina anche sul basso fondale. La torre della Pelosa, nei paraggi, venne costruita a scopi difensivi in epoca medievale su un isolotto tra l’isola Piana e il promontorio di Capo Falcone, l’estrema punta nord-ovest della Sardegna, costituito da un tipo particolare di roccia, detta la pietra di Stintino, e da cui si gode di un panorama eccezionale; in cima c’è la torre del Falcone.

Alghero

A sud della pianura della Nurra, sulla Riviera del Corallo, dove abbonda il corallo rosso, c’è la città di Alghero, detta la Barceloneta sarda perché si parla il catalano. Le antiche fortificazioni catalano-aragonesi sono rimaste quasi totalmente intatte, e lungo i bastioni e le torri sul lungomare è molto piacevole passeggiare. Nella Cattedrale di Santa Maria Immacolata, nel centro storico, c’è la torre del campanile dove si può salire per ammirare la città dall’alto. Piazza Civica è la piazza principale, gremita di bar, ristoranti e gioiellerie di corallo rosso, a cui è anche stato dedicato un museo.

Sassari

Il comune di Sassari è il più esteso dell’intera regione, e anche la piazza principale, Piazza Italia, è molto grande, interamente circondata da monumentali edifici ottocenteschi, con al centro la statua di Re Vittorio Emanuele II. La cattedrale di San Nicola, a Piazza del Duomo, ha un imponente prospetto barocco e una pregiata pittura su tavola, la Madonna del Bosco, sull’altare maggiore. Il Parco di Baddimanna, nel quartiere Monte Rosello, è un’enorme pineta dove sono presenti punti ristoro e anche aree picnic. La particolare fontana di Rosello, in stile tardo-rinascimentale, è un simbolo della città.

Castelsardo

Castelsardo, che fa parte dell’associazione “I borghi più belli d’Italia”, fu fondata nel 1270 dalla famiglia genovese dei Doria. Sul tratto di costa al centro del Golfo dell’Asinara, il borgo è circondato da antiche mura e dominato dal Castello dei Doria, su di un promontorio dal quale è possibile scorgere la Corsica. La fortezza è ora sede del Museo dell’Intreccio Mediterraneo. Per le vie del paese si possono ancora incontrare le cestinaie che intrecciano la palma nana, il fieno marino e la rafia per creare tradizionali opere artigianali. La concattedrale di Sant’Antonio Abate, di stile gotico e rinascimentale, racchiude numerose opere di arte sacra.

Trinità d’Agultu e Vignola

Il centro abitato del comune di Trinità d’Agultu e Vignola sovrasta un ampio litorale con alle spalle tanta vegetazione (macchia mediterranea) che molte volte è a ridosso di spiagge bianche e sabbiose. La frazione marinara di Isola Rossa prende il nome dall’isolotto che si trova di fronte. Non distante c’è la spiaggia La Marinedda, una delle più belle di tutto il Nord Sardegna, dove il mare è azzurro, il verde arriva fin sulla sabbia bianca e gli scogli sono rossi. Il borgo marino di Costa Paradiso è circondato da spiagge paradisiache come Li Cossi e Cala Sarraina, ma non è tutto: sono presenti spettacolari rocce che hanno assunto originalissime forme, modellate dagli agenti atmosferici in milioni di anni.

Tempio Pausania

Tempio Pausania, alle pendici del Monte Limbara, dove l’Ente Foreste della Sardegna ha realizzato numerosi percorsi escursionistici, è denominata la città di pietra: il centro storico è pavimentato in granito. L’aria che si respira è quella fresca di montagna; poco distante, in un parco, ci sono le Fonti di Rinaggiu, con uno stabilimento idropinico dove sgorga acqua oligominerale dalla roccia granitica.

Pattada

Pattada è un paese di montagna, quello situato più in alto nel nord Sardegna. Si trova nei pressi di un complesso forestale, con boschi abitati da cervi, mufloni, cinghiali e lepri, e laghetti. Una diga sbarra il Rio Mannu a Monte Lerno creando il lago Lerno, da dove si diramano sentieri per emozionanti escursioni.

Palau

Palau può vantare 24 chilometri di costa, dal Golfo delle Saline sino alla foce del fiume Liscia, e diversi percorsi utili a scoprire la geologia del territorio (itinerario di Capo d’Orso), l’archeologia (con i siti di Li Mizzani, Monte S’Ajacciu e Nuraghe Barrabisa) e le fortificazioni militari. La spiaggia della Baia di Nelson e quella di Cala Capra, tra le altre, sono di sabbia fina e candida, incastonate nel verde della macchia mediterranea. Da Palau, inoltre, salpano i traghetti per l’antistante arcipelago di La Maddalena.

La Maddalena

L’arcipelago di La Maddalena, Parco Nazionale, è costituito dall’isola omonima e da quelle di Caprera, a cui è collegata tramite un ponte, Santo Stefano, Spargi, Budelli, Santa Maria, Razzoli, oltre che da numerosi isolotti. La maggior parte delle spiagge locali è stata insignita della bandiera blu.

Porto Cervo

Porto Cervo, frazione di Arzachena, nell’area storica della Gallura, è il principale centro della Costa Smeralda, con spiagge straordinarie (Spiaggia del Grande Pevero e del Piccolo Pevero, Romazzino, la spiaggia del Principe), lussuosi negozi e locali frequentati dal jet set internazionale.

Porto Rotondo

Porto Rotondo è meta di VIP e di tanti artisti, che nel corso degli anni hanno decorato il paese. Basta fare un salto a Piazzetta San Marco, a quella della Vecchia Darsena o a Via del Molo per rendersene conto, tra sculture e mosaici. Le spiagge più belle sono quelle di Ira e Contra Ira.

Olbia

La città portuale di Olbia ha origini preistoriche, come si può vedere visitando il Museo archeologico (dove sono custoditi, oltre che relitti di epoca romana e medievale, reperti nuragici) e le Nuraghe Riu Mulinu, la tomba dei Giganti Su Monte e S’Abe (ai piedi della collina dove sorge il castel Pedreso) e altri siti archeologici di età pre-nuragica e nuragica.

Termina qui (da dove si può prendere un traghetto per ritornare sulla terraferma) questo itinerario che consente di esplorare agevolmente l’intero Nord Sardegna senza rischiare di lasciarsi sfuggire i principali punti di interesse del territorio.