La cucina Made in Italy è sicuramente tra le più apprezzate al mondo, sia per la varietà delle sue ricette, sia per la qualità dei prodotti messi sulla tavola.
Tra questi, i pomodori sono uno dei caposaldi della tradizione culinaria del bel paese, utilizzati in tantissimi modi diversi come base, condimento o portata principale di piatti prelibati.
Ovviamente, il sapore e il gusto del pomodoro fresco sono inimitabili ma esistono altri metodi di conservazione molto conosciuti e apprezzati, come i pomodori secchi.
Speziati, aromatizzati, conservati tramite oli diversi, i pomodori essiccati sono un piacevole sfizio culinario utilizzato in tanti ambiti della cucina. Tuttavia, questo metodo di conservazione perde, nel tempo, molti dei sapori di questo ortaggio.
Ma, esiste un pomodoro che riesce ad essere secco e fresco allo stesso tempo? Ovvero croccante e morbido, mantenendo il sapore ricco della polpa carnosa?
Abbiamo chiesto a Pomum Sicilia di illustrarci il loro prodotto, i pomodori semisecchi, parlando del metodo di lavorazione, della qualità e di come sia possibile mantenere intatto il sapore derivante dalla polpa.
Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere sui pomodori semi dried
Il pomodoro semidry croccante di Pomup
Nella ricetta dei pomodori semisecchi Pomup non c’è nessun ingrediente segreto. Dipende tutto dal metodo di lavorazione, tramandato ormai da due generazioni e dalla qualità del pomodoro Made in Italy.
L’obiettivo, fin dall’inizio, era quello di riuscire a creare un prodotto unico nel suo genere, che conservasse la croccantezza dei pomodori essiccati, con il gusto della polpa fresca.
Tutto parte dalla scelta del tipo di pomodoro. Per realizzare i pomodori semi dry, infatti, vengono impiegati solo pomodori tondi e lisci, con un determinato standard di maturazione e un calibro di grandezza ottimale.
I Pomup sono coltivati in maniera del tutto naturale, evitando l’utilizzo di prodotti chimici e vengono raccolti a mano.
Una volta scelti i frutti giusti, questi vengono tagliati in 6-8 spicchi, salati e messi in un forno a basse temperature, per circa 10-12 ore.
Questa è il vero punto di forza dei pomodori semisecchi: la disidratazione lenta.
Una volta finito questo processo, i pomodori disidratati vengono conditi con origano aglio e olio di semi e vengono confezionati per essere gustati.
In questo modo, il pomodoro mantiene una gustosa croccantezza all’esterno, senza però perdere il vero sapore della polpa.
Le proprietà del pomodoro tondo e liscio
Se il pomodoro è diventato uno degli ortaggi più coltivati al mondo, dopo le patate, non è solo per il suo sapore inimitabile ma, dipende anche dalle sue proprietà nutritive, che lo rendono uno dei più validi alleati per la salute del corpo umano.
Iniziamo con il dire che il suo apporto calorico è estremamente ridotto e il contenuto di fibre, al contrario, è molto elevato. Le fibre sono essenziali per regolare la flora intestinale e garantire un perfetto funzionamento del sistema digerente.
Il suo colore rosso vivace, inoltre, è dovuto ad una sostanza, chiamata licopene, una molecola molto preziosa poiché fonte di antiossidanti.
I pomodori, in più, contribuiscono in maniera eccezionale all’apporto idrico del corpo umano, essendo ricchi d’acqua.
I pomodori semisecchi, conservando la polpa, mantengono intatte tutte queste proprietà nutritive e benefiche, oltre a soddisfare le papille gustative.
Ovviamente, l’apporto idrico è minore poiché, nel processo di disidratazione l’acqua viene persa ma, consumare pomodori semi dried è un buon modo per assumere vitamine e antiossidanti.
Qual è la differenza tra pomodori secchi e pomodori semisecchi
Prima abbiamo parlato di come la disidratazione lenta sia il vero punto di forza dei pomodori semisecchi. Andando ad approfondire questo aspetto, vediamo quali sono le differenze maggiori tra i pomodori semi dry e i pomodori essiccati.
L’essiccazione è un processo di conservazione molto antico, in cui gli alimenti, posti su telai, subiscono l’azione e il calore del sole.
Per quanto riguarda i pomodori secchi, il sole disidrata completamente l’ortaggio, eliminando l’acqua e tutta la polpa. Inoltre, il sole agisce anche sulla buccia, portando alla formazione di una sottile patina sul prodotto.
Per quanto riguarda la disidratazione lenta, invece, quella con cui vengono preparati i pomodori semisecchi, il forno a basse temperature tende ad espellere solo l’acqua in eccesso, mantenendo la polpa.
In questo modo si ha la sensazione di gustare un prodotto fresco ma più dolce, croccante al punto giusto senza zuccheri aggiunti.
Inoltre, considerando che il pomodoro non viene essiccato e non subisce processi di pastorizzazione, conserverà l’inconfondibile colore rosso vivo.
Come conservare i pomodori semi dry freschi di Pomup
I pomodori disidratati mantengono la freschezza e il gusto ricco della polpa ma, proprio per questo motivo, la loro conservazione deve essere fatta con attenzione.
Prima di tutto, i pomodori semi dry vengono conservati solo con olio di semi di girasoli perché, a differenza di quello d’oliva, l’olio di semi non altera il sapore del pomodoro, mantiene una consistenza più liquida, anche in frigorifero, e tende a conservare meglio i prodotti.
Una volta confezionato il vasetto con i condimenti adatti e con l’olio, i pomodori potranno essere conservati per 3-4 mesi senza alcun problema.
Una volta aperto, invece, deve essere riposto in frigo e consumato entro 2 settimane circa. Ovviamente, dura meno rispetto ai pomodori essiccati, perché si tratta di un prodotto fresco che mantiene al suo interno la polpa carnosa e ricca di gusto.
Pomup è l’unico pomodoro semisecco fresco in commercio, dal sapore molto versatile e può essere utilizzato per tantissime ricette poiché, al contrario di quello secco, mantiene un sapore dolce che si sposa perfettamente con una varietà molto ampia di alimenti.