È una domanda che tantissimi genitori si pongono più e più volte, specialmente quelli alle prime armi ed alle prese con il primo figlio. Il piedino del bambino è infatti una delle parti più delicate del suo corpo ed una di quelle che crescono più in fretta.
Conoscere le fasi della crescita del piede
Quando il bimbo è ancora nella culla oppure inizia a gattonare, il piede si arcua, è flessibile ed è per lui una leva per darsi la spinta; non va certo sottovalutata questa fase della crescita, in questi momenti serve il giusto sostegno perché ossa e cartilagini sono ancora teneri!
Quando poi il bimbo inizia a muovere i primi passi, è necessario il migliore supporto, sia plantare che sui lati del piede, per accompagnare la crescita in modo naturale e senza costrizioni ma sostenendo il piede che inizia a compiere movimenti più evoluti ed anche in senso laterale.
Sono queste le due fondamentali fasi ben distinte, dai 9 mesi fino ai 2 anni la prima, e successivamente quella che va dai 2 fino ai 6 anni di età.
La scarpa deve essere scelta rispettando il citato criterio della flessibilità ma contemplando allo stesso tempo anche la comodità e la leggerezza dei materiali, che viene da sé debbano essere il più possibile naturali e di prima scelta come avviene nelle manifatture dei marchi storici del settore calzaturiero italiano ma anche in quello spagnolo in forte ascesa grazie a numerosi e prestigiosi marchi di scarpe per bambini.
Sai misurare le scarpe al tuo bambino?
Sono parte integrante dell’abbigliamento per i nostri figli proprio le scarpe, ed anche se è sempre una gioia vederli crescere e diventare sempre più grandi ed autonomi, proprio le scarpe per bambini rappresentano il capitolo di spesa che più fa crucciare i genitori.
È stimato che il piede di un bambino cresca in media di circa 4 mm al mese, per cui anche a distanza di poche settimane una scarpina può già essere troppo piccola!
Non ci si deve però far tentare dal pessimo e deleterio “trucchetto” di acquistare le scarpe di una misura più grande: il rischio è quello di compromettere il corretto sviluppo del piede e con esso tutta la complessiva postura del bimbo.
Buona norma che solo pochi scrupolosi genitori seguono, stando agli studi di mercato e statistici, è quella di misurare periodicamente il piede del bambino in centimetri. Basta appoggiarlo su un foglio di carta trasformando tutto per lui in un gioco, tracciando il contorno con una penna o una matita o magari con un pennarello colorato. La distanza presa con un righello dal centro del tallone alla punta dell’alluce è la lunghezza che vi serve conoscere quando dovete scegliere che numero di scarpe acquistare; noi vi suggeriamo sempre per un migliore comfort di aggiungere circa 1 cm alla misura ottenuta, e poi di consultare le apposite tabelle di conversione facilmente reperibili online. Abolite del tutto i test empirici come quello del pollice o del tallone, per non parlare poi del confronto del tutto scorretto tra la suola della scarpa e la pianta del suo piedino.
Al massimo potete sfruttare le cosiddette “solette intelligenti” che alcuni tra i marchi più rinomati del settore includono nelle loro calzature, che si estraggono e permettono un raffronto visivo ben più concreto, attendibile ed affidabile.
Un guardaroba completo di abbigliamento per bambini
Tanta attenzione alla crescita del tuo bambino ed al più corretto sviluppo dell’apparato muscolo-scheletrico non ti obbliga però a rinunciare a fare acquisti trendy per un abbigliamento sempre alla moda.
La qualità delle scarpe, infatti, è criterio fondamentale delle aziende leader in questo settore, ma per conquistare clienti nessuna di esse rinuncia ai colori più di tendenza, alle decorazioni o a fogge che sappiano essere attuali e molto richieste!