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Storia dei tarocchi: i mazzi principali da conoscere

Se sei un appassionato o una appassionata di tarocchi, ti sarai sicuramente chiesto quanti sono i mazzi disponibili, e soprattutto come vadano interpretati.

Tanto più se vorresti avvicinarti a questo argomento per farne un mestiere (abbiamo scritto un articolo in merito), dovrai acquisire una certa conoscenza e consapevolezza delle differenze tra questi strumenti.

Ecco quindi una piccola guida ai mazzi storici!

Marsigliesi

Le carte marsigliesi sono tra le più conosciute e per via della simbologia facilmente interpretabile tra i più scelti dai novizi. Inoltre, sulle carte marsigliesi sono stati scritti moltissimi libri e manuali che possono aiutarti nell’interpretazione per i primi utilizzi. Per via della stilizzazione delle immagini e dell’assenza di dettagli particolari nel contesto dell’immagine è spesso necessario memorizzare a mente il significato, specialmente delle carte minori.

Rider-White e Visconti

Il primo mazzo è nato in Inghilterra ed è prevalentemente diffuso nei paesi nordici. Colori sgargianti e simbologia più complessa rispetto alle marsigliesi, lo rendono ideale per i cartomanti di livello intermedio.

I tarocchi Visconti fanno parte della lunga tradizione italiana del tarocco. Avendo caratteristiche interpretative simili ai Rider-White abbiamo deciso di affrontarli insieme.

Egiziani

Per gli esperti di esotismo ed esotesimo orientale i mazzi egiziani sono indubbiamente tra i più celebri ed apprezzati. Quando vengono utilizzati è necessario ricordare che sono nati in un contesto culturale molto diverso da quello occidentale, e dunque le suggestioni che evocano possono essere non semplicissime da interpretare. Lo consigliamo agli esperti.

Crowley o mazzo Thoth

Aleister Crowley è stato un occultista inglese famosissimo tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900. A seguito dei suoi studi e delle sue conferenze ed esperienze ha redatto moltissimi manuali, finendo per creare il proprio mazzo: il Thoth.

La lettura del mazzo Thoth è complessa e cupa, perché le illustrazioni sono ricchissime di dettagli estratti dalle considerazioni professionali e mistiche dell’occultista. Anche questo mazzo è consigliato, se non per ragioni estetiche, ad un esperto.

Wirth

Il mazzo Wirth è molto diverso dai precedenti: presenta infatti solamente gli Arcani Maggiori, anziché una commistione di minori e maggiori. Il suo uso è riservato ai cartomanti esperti e di lunga data, perché l’assenza di semi classici rende l’interpretazione più complessa e meno sostenuta.

Imparare dagli esperti

La cartomanzia non è solamente per le domande, ma anche per i curiosi di imparare. Perché non farsi aiutare da un esperto, dunque, nella scoperta dei mazzi e nella scelta del primo mazzo? Se ti piacerebbe avere un consulto e un confronto con dei veri esperti, vedi questo sito.

Tipi di lettura

Ad ogni domanda e tipo di lettura dovrebbe corrispondere un tipo di mazzo differente. A seconda del tema, della persona che si rivolge al cartomante, del tipo di problema e di aspettative corrisponde sempre uno stile di interpretazione delle carte, che può essere agevolato o scoraggiato da un mazzo o dall’altro.

Se ti stai avvicinando per la prima volta a questa disciplina noi ti consigliamo di scegliere un mazzo come le Marsigliesi o i Rider-White: entry level, semplici da imparare e più semplici da interpretare, sono sempre versatili per i primi consulti. Poi, man mano che la tua conoscenza e sensibilità progredirà, potrai prediligere anche altre fogge, colori, forme, dimensioni e simbologie.