Nella nostra vita usiamo in continuazione le mani, che sono uno strumento indispensabile per il lavoro e per le attività quotidiane. Diamo per scontato che le mani siano sempre forti ed in salute, eppure possono anche esse ammalarsi, contraendo delle patologie che possono creare un dolore più o meno forte e nei casi peggiori anche invalidante.
Sono tante le malattie delle mani, come la malattia di Dupuytren, il tunnel carpale, il dito a scatto, e l’artrosi. Alcune di esse possono avere un impatto molto grande sulla qualità della vita in generale e quindi vanno trattate adeguatamente. Fortunatamente oggi la medicina e la scienza, come ci spiega il Dott. Vinicio Perrone, medico ortopedico specialista in chirurgia della mano, sono progredite e continuano a progredire e questo fa sì che anche le tecniche di chirurgia della mano siano sempre più all’avanguardia e possano offrire una soluzione innovativa per migliorare la qualità della vita quando si hanno delle malattie e per recuperare la mobilità, in alcuni casi.
Queste brutte malattie che colpiscono le mani possono infatti causare una diminuzione dell’indipendenza nella vita quotidiana, e questo può essere molto grave. Ecco perché di conseguenza è fondamentale cercare di diagnosticare questi problemi in tempo reale, e soprattutto affidarsi alle novità tecnologiche che possono garantirci una soluzione ai problemi.
La migliore chirurgia della mano
Alcune delle malattie più gravi che possono colpire la mano oggi possono essere curate e trattate con una innovativa chirurgia della mano, che consente di recuperare nella maggior parte dei casi la propria autonomia di vita.
Pensiamo all’artrosi del pollice, diffusa nelle donne dopo i 40 anni: si tratta di una malattia degenerativa che può provocare la lussazione del metacarpo, e che limita di conseguenza la funzionalità della mano. Ad esempio è difficile poter mantenere la presa sugli oggetti, poter muovere pollice e polso. L’origine di questa malattia è nella maggior parte dei casi genetica, e di conseguenza si interviene chirurgicamente. La scuola più innovativa della chirurgia della mano in questi casi usa tecniche di fusione delle ossa che stanno subendo un processo di usura, garantendo così una presa più potente e salda.
Si pensi alla sindrome di De Quervain, che è un caso di infiammazione delle mani abbastanza dolorosa che compare sui tendini e fino al pollice e che può addirittura impedire di poter ruotare e muovere le dita. Colpisce spesso donne che hanno lavorato al pc, sarte, musicisti. In questi casi la chirurgia della mano è spesso l’unica soluzione che consente di poter recuperare la mobilità del dito e l’autosufficienza.
O pensiamo anche al morbo di Duputryen, una malattia che determina la curvatura permanente delle dita della mano, soprattutto negli uomini dopo i 40 anni. Si formano delle escrescenze, cioè dei noduli sottocutanei, che sono rigidi al tatto e che sono in numero variabile. Ha cause che oggi non sono note, e si manifesta quasi sempre per famiglie. In questi casi un sistema innovativo di chirurgia della mano alternativo al bisturi consiste nella iniezione di un prodotto farmacologico, Xiapiex, che permette lo scioglimento delle formazioni benigne che causano la curvatura delle dita. Oppure si interviene chirurgicamente per eliminare il tessuto malato.
Senza dimenticare la famigerata sindrome del tunnel carpale, patologia della mano causata dalla compressione del nervo mediano, che causa dolore e sofferenza. In questi casi, la chirurgia della mano può essere una soluzione perfetta per eliminare una volta per tutte, ed in soli pochi minuti, questo problema che causa sofferenza e dolore. In questo modo è possibile eliminare il disagio che deriva dal fatto di non poter quasi utilizzare la mano propio a causa del dolore e dell’intorpidimento.