Il parquet, o pavimentazione in legno, è uno dei pavimenti più ricercati ed eleganti in assoluto. Elemento caratterizzante che si sposa bene sia con l’arredo tradizionale o rustico che con quello moderno, il parquet con la sua naturalezza e semplicità ha conquistato milioni di persone; grazie alle sue caratteristiche è un eccellente isolante termico ed acustico, resistente e versatile. Ma esistono davvero tantissime tipologie di parquet e scegliere quello idoneo alla propria casa, sia dal punto di vista stilistico che dal punto di vista pratico, può essere complicato.
Come scegliere il parquet? Lo abbiamo chiesto ai responsabili del sito epmroma.it, nota azienda che tratta parquet a Roma.
Bisogna tenere conto che il legno in alcuni casi può anche cambiare leggermente colore con il tempo.
Negli ambienti dove c’è poca luminosità, è bene optare per un parquet con tonalità chiare. Se invece si ha il riscaldamento a pavimento, allora la soluzione migliore è il parquet più stabile e resistente, come il legno Teak, Merbau, Iroko, Doussié, che è anche il migliore per le zone più a rischio di contatto con acqua come i bagni e la cucina.
Possiamo distinguere diverse tonalità di parquet:
- le tonalità di parquet chiare sono adatte per l’arredo moderno e per uno stile accogliente ma all’avanguardia. Sono l’acero americano, beige molto chiaro, il faggio, tipico dei parquet in Europa e che però non è adatto se si ha il riscaldamento a pavimento perché regge poco gli sbalzi di temperatura, il rovere che però tende a schiarirsi col tempo ed inoltre è poco adatto ad ambienti umidi.
In genere le tonalità chiare sono accostate all’interior design stile nordico, quindi arredo luminoso, con una palette color pastello, per uno stile delicato ed elegante. - Invece le tonalità di legno più scure si sposano bene con ambienti classici e tradizionali.
Sono ad esempio il wengé-Panga, un legno africano molto scuro ed in genere che cambia poco colore col tempo, anche se è esposta al sole (adatta anche agli esterni). Sempre africano è il Mutenye, che ha colorazioni dal marrone giallastro fino al grigio molto scuro, però è meno adatto del primo al contatto con il calore. - I legni bruni, come l’Iroko, caratterizzato dal colore giallastro ed indicato per ambienti umidi come bagni e cucine.
Il teak è color tabacco ed è molto resistente all’umidità, quindi è ideale per il parquet delle cucine e dei bagni. Engine l’afrormosia è leggermente olivastro e resiste bene al calore. - Le tonalità parquet rosse. Il Merbau, tende a cambiare colore col calore ed il sole; il Doussié Africa tende all’oro e si usa anche con pavimenti con riscaldamento.
Esistono anche tipologie diverse di parquet:
- il laminato HPL, formato da serie di carte compatte con pressatura; estremamente resistente agli urti ed all’uso.
- Il parquet laminato DPL, più economico del primo, ma certamente meno resistente e duraturo. Resiste al calore ed alla luce e va bene per le cucine ed i bagni perché non teme l’umidità.
- Prefinito. Si tratta di un parquet molto economico perché è pronto in liste di diversi formati e con diversi legni. Buona soluzione per chi cerca un ottimo rapporto qualità prezzo, è resistente ed è indeformabile.
- In legno massello. Si tratta di un modello più costoso che deve essere levigato e lucidato al termine della posa: dura a lungo negli anni.