Quando si pensa al lavoro dello psicologo spesso lo si confonde con altre professioni più o meno simili, come quello dello psicoterapeuta o dello psichiatra o di altri lavori simili. Ma quella dello psicologo consiste in un lavoro molto importante per il benessere mentale psicologico individuale e non solo, anche di gruppo o familiare.
Spesso quando si parla del mestiere di psicologo si fa riferimento al professionista che si occupa del benessere mentale. Uno psicologo si può occupare di tantissime forme diverse di disagio che vanno da quelle di coppia, di famiglia, fino al disagio dei bambini o adolescenti, ai traumi emotivi, problemi alimentari e via dicendo. Insomma, lo psicologo interviene sotto tantissimi punti di vista e può dare una mano in tante situazioni diverse.
Fra quello di cui si occupa uno psicologo possiamo anche ricordare interventi di riabilitazione e di prevenzione di problemi psicologici, nei confronti per esempio di persone che hanno subito dei grossi traumi o sofferenze emotive e psicologiche. Ma come si diventa psicologo? E soprattutto di che cosa si occupa questa figura professionale nella vita concreta, di che cosa si occupa e come lavora? Andiamo alla scoperta di questa figura.
Come si diventa psicologo
Per diventare psicologo è necessario frequentare l’università di psicologia. Si tratta di una laurea di tre anni più due, magistrale quindi, con possibilità di scegliere diversi ambiti di specializzazione. Spesso durante l’università si effettua anche un tirocinio per cominciare ad inserirsi sul mercato del lavoro e per mettere in pratica ciò che si ha studiato. Alla fine, dopo la laurea, è necessario conseguire l’abilitazione all’albo per poter cominciare ad esercitare la professione. A questo punto uno psicologo può scegliere di lavorare come libero professionista, con partita IVA e con un suo studio, come insegnante, o come psicologo all’interno di ospedali, carceri, case di cura e di accoglienza, comunità per minori, e via dicendo. Non solo: la figura dello psicologo è sempre più ricercata anche in ambito delle risorse umane, ad esempio per la profilazione di ruoli manageriali, colloqui di lavoro e via dicendo. Insomma sono davvero tanti gli sbocchi che uno psicologo può avere, senza dimenticare che si può specializzare in diversi ambiti: criminale, infantile, disturbi alimentari, psicologia familiare o di coppia, e via dicendo.
Che cosa fa di preciso lo psicologo?
Abbiamo capito come si diventa psicologo, ma che cosa fa di preciso questa figura professionale? Lo psicologo può effettuare e somministrare test diagnostici per poter valutare il problema e il disagio del paziente. Utilizza lo strumento del colloquio, ma non solo, per poter far emergere il disagio del paziente. Lo scopo dello psicologo è quello di diagnosticare il problema allo scopo di poter individuare un programma d’intervento che possa migliorare lo stato di benessere del paziente. Scopo finale del percorso che si effettua con lo psicologo è quello di stare psicologicamente meglio, e per fare ciò si usano diversi strumenti e tecniche che possono variare anche da psicologo a psicologo.
Uno psicologo può occuparsi di casi di disagio, ma anche di stimolo alla crescita personale. Sono in costante diffusione le figure di psicologo counseling, una figura professionale che fa anche da mentore per lo sviluppo e il miglioramento personale e per poter definire al meglio una personalità, con un impatto positivo. Insomma, capiamo bene che oggi il ruolo di uno psicologo nella società è sempre più complesso. Fortunatamente, sono sempre meno le riserve nei confronti di chi decide che possa fargli bene andare dallo psicologo: oggi come oggi è sempre più accettato che possa essere cercato il benessere psicologico come anche quello fisico.