metastasi cerebrali

Metastasi cerebrali: come si manifestano e quali sono le aspettative di vita di coloro che ne sono affetti

Le metastasi cerebrali sono la causa più frequente dei tumori al cervello e sono generalmente dovute alla presenza di un altro tumore all’interno dell’organismo.

Quando si sente parlare di metastasi cerebrali si parla di cellule che provengono da un altro tumore che vanno ad insediarsi all’interno del cervello. Le metastasi cerebrali possono manifestarsi in un unico punto del cervello oppure interessare più parti nello stesso momento, ogni caso è particolare e unico. Queste metastasi sono generate da tumori già presenti nell’organismo in particolare da quelli che interessano questi organi:
– Seno
– Polmoni
– Reni
Ma non c’è però la possibilità di escludere anche altre tipologie di tumore perché le metastasi cerebrali possono manifestarsi con qualsiasi tipo di tumore. Questa patologia è veramente particolare colpisce infatti circa il 40% delle persone che hanno già avuto un tumore e può manifestarsi anche dopo diversi anni dal tumore originario e quindi dopo molto tempo che si è stati sottoposti al trattamento primario.

Quali sono i sintomi delle metastasi cerebrali?

Le metastasi cerebrali presentano diversi sintomi ed in particolare sono identificati come sintomi neurologici perché vanno ad influenzare il sistema nervoso centrale. Tra i sintomi più comuni possiamo trovare:
– Mal di testa
– Vomito
– Nausea
– Cresi Epilettiche
– Perdita di coscienza
– Deficit visivi
– Perdita di memoria
– Stato confusionale
– Cambiamento nel comportamento
– Personalità instabile
– Difficoltà ad esprimersi verbalmente
– Vertigini
– Difficoltà a compiere operazioni di attività quotidiana di routine.

Come si può diagnosticare la malattia?

Molti dei sintomi che abbiamo visto possono essere correlati anche ad altre patologie ecco perché per diagnosticare le metastasi cerebrali si ha la necessità di eseguire degli esami specifici, ecco quelli più richiesti e d’obbligo:
– Esame clinico neurologico, il professionista neurologo andrà ad indagare sul sistema nervoso centrale andando ad esaminare gli stimoli visivi, uditivi, la coordinazione dell’individuo, i riflessi e la forza.
– Risonanza magnetica, questo esame può essere eseguito con o senza contrasto, il contrasto è una medicina che viene iniettata nel paziente durante l’esame e che permette di fare un esame più specifico su alcuni punti del corpo. La risonanza permette di identificare le metastasi, di individuarle e di vedere l’entità e le loro dimensioni.
– TAC anche chiamato tomografia assiale computerizzata è un esame alternativo per chi non ha la possibilità di sottoporsi a risonanza magnetica magari perché portatori di un pacemaker oppure di protesi metalliche.

Aspettative di vita e cura della patologia.

La terapia più adatta viene definita in base allo sviluppo della patologia nel paziente potrebbe essere sufficiente una radioterapia oppure potrebbe essere necessario agire chirurgicamente. Sfortunatamente ad oggi le aspettative di vita per una persona che manifesta le metastasi cerebrali è di una sopravvivenza di 4 o 5 mesi al massimo, questo perché il paziente ha già un corpo debilitato dalla malattia che per anni lo ha coinvolto lasciando lesioni ed altre problematiche gravi.