Negozi di cannabis light: come conservare la merce, indirizzare i clienti e accogliere i controlli

Un negozio che vende cannabis legale subisce mediamente più controlli da parte delle forze dell’ordine rispetto ad un esercizio tradizionale. Si tratta di un’attività statisticamente atipica, che può attirare qualche antipatia dal vicinato, ma assolutamente legale e controllata in modo rigoroso.

Ecco dunque qualche suggerimento per uscire immacolati dai controlli!

Conservare materiali e documenti

La legge italiana prescrive che tutti i prodotti a base di marijuana light debbano rispondere a due requisiti:

  • Non contenere più dello 0,6% di THC, la molecola psicoattiva della marijuana
  • Essere corredati di tutta la documentazione fornita al momento dell’acquisto

Per uscire puliti dai controlli è necessario, quindi, conservare fatture, scontrini, etichette a cartellini di tutti i prodotti in vendita. E’ responsabilità del proprietario scegliere i prodotti e garantire della loro legalità: per ottenere questo scopo è da una parte necessario farsi trovare pronti con tutta la documentazione, dall’altro scegliere con accuratezza i fornitori.

Tutta la merce deve essere conservata nelle confezioni originali a prova di manomissione, in modo da verificare con rapidità le caratteristiche dei prodotti ed evitare sospetti sulla sostituzione dei prodotti legali con sostanze illecite.

Come consigliare i clienti

Anzitutto, bisogna sapere (e rendere chiaro alla clientela) che la vendita di prodotti a base di marijuana light è riservata ai maggiorenni: se l’età del consumatore non è palese, è sempre bene richiedere i documenti prima di effettuare la vendita. Il responsabile dell’attività è responsabile anche di questa fondamentale verifica, per evitare di incorrere in sanzioni pesanti.

La comunicazione con i clienti è altrettanto significativa. Attualmente in Italia non è permesso inalare, ingerire o fumare prodotti a base di marijuana, anche se light, per uso ricreativo. L’attività non è nemmeno una farmacia, dunque dovrete astenersi sul decantare le proprietà medicamentose dei prodotti e suggerire sempre di parlare con il medico curante in caso di disturbi e problematiche fisiche e psicologiche.

Suggerite sempre di fare ricerche accurate online tramite fonti affidabili, per incentivare la conoscenza del prodotto da parte dei clienti e risultare trasparenti e professionali al momento della vendita.

Da ultimo, chiedete ai clienti di aprire la confezione acquistata solamente una volta usciti dal negozio, e di conservare in ogni caso etichetta, confezione e scontrino per eventuali controlli.

Collaborare con tranquillità

Il miglior modo di risultare immacolati ad un controllo è collaborare con le autorità in modo tranquillo e rapido. Fornire i documenti richiesti, esibire le certificazioni e i permessi, consentire il controllo della merce sono azioni apparentemente di poco conto, ma che distendono la situazione emotiva e che evitano eventuali controlli più rigorosi e pressanti. Assumere un atteggiamento frettoloso o ostile è il modo migliore di ricevere ancora più controlli e sospetti: per evitarlo, collaborate sempre con prontezza alle richieste delle forze dell’ordine.