La VMC (acronimo di Ventilazione Meccanica Controllata) è un impianto avanzato che consente di avere all’interno di uno spazio chiuso (domestico oppure pubblico) un ricambio continuo di aria pulita (e, in inverno, anche asciutta). La VMC consente anche di recuperare il calore dell’aria che viene espulsa dall’ambiente controllato. In poche parole, la VMC è un sistema che promette numerosi vantaggi per quel che riguarda il risparmio energetico (e quindi economico) ma anche in termini di salute.
La VMC si basa fondamentalmente su alcuni filtri che permeano l’aria riducendo la circolazione di sostanze nocive nell’ambiente chiuso; uno degli utilizzi più interessanti della VMC è come rimedio per le allergie. I filtri presenti all’interno di un impianto VMC sono filtri di vario tipo (per ulteriori info sui filtri vedere il sito Casa del Filtro) in grado di bloccare le sostanza inquinanti.
La VMC rappresenta un livello superiore di comfort e di agio all’interno dell’abitazione: le perdite di energia (intesa come calore) sono ridotte al minimo grazie al fatto che l’aria della casa si rinnova continuamente. Come conseguenza diretta di questo sistema, le sostanze inquinanti e nocive (ma anche, come precedentemente citato, gli allergeni) si riducono drasticamente, fino a scomparire del tutto.
Sul mercato esistono tante versioni di VMC. Un primo metodo per distinguere tra di loro differenti impianti VMC sono i filtri. I filtri su cui si basa la Ventilazione Meccanica Controllata sono numerosissimi, molti di questo hanno una o più funzioni: per quel che riguarda le allergie, esistono per esempio filtri specifici per elementi quali il polline, le graminacee, le polveri e gli acari. Il grado di contaminazione di questi elementi viene ridotto al minimo, finanche eliminato al cento per cento. Studi recenti hanno comprovato che una particella sospesa nell’aria può raggiungere i nostri alveoli polmonari se possiede dimensioni pari a 0.3 micron (i famigerati PM10 hanno dimensioni di 10 micron); tutte le particelle o le sostanze aventi una dimensione maggiore sono bloccate nelle vie aeree superiori. Molti filtri sono in grado di fermare ed eliminare dall’aria le particelle più insidiose. Logicamente, un filtro necessita di notevole manutenzione e, al momento opportuno, deve essere sostituito poiché perde di efficienza e non è più in grado di trattenere le particelle inquinanti.
Un secondo metodo per distinguere le VMC presenti sul mercato è la tipologia di flusso: esistono infatti VMC a semplice flusso oppure a doppio flusso (con recupero di calore).
Gli impianti VMC a semplice flusso prevedono che l’aria viziata venga prima estratta dai locali umidi (dai bagni, dalla cucina, dalla mansarda) e invece la cosiddetta aria di rinnovo, che viene prelevata dall’ambiente esterno al locale, viene immessa negli spazi limitrofi (sala da pranzo, soggiorno, camere da letto). La circolazione dell’aria interna è garantita dal passaggio dell’aria al di sotto delle porte.
Nei sistemi che prevedono un recupero di calore a doppio flusso, l’aria inquinata viene invece estratta dai posti umidi e l’aria prelevata dall’esterno, prima con filtrazione, viene poi canalizzata in una unità di rivalorizzazione dell’energia termica la quale salvaguarda il pre-riscaldamento dell’aria pulita; ciò impedisce che i due flussi si inquinino a vicenda.
Generalmente, le opinioni sugli impianti VMC sono decisamente positive: infatti, i vantaggi sono principalmente un aumento della qualità generale dell’aria interna, un recupero del calore (e quindi un ritorno economico), una riduzione dell’umidità degli ambienti (funge da deumidificatore), un basso consumo energetico, un inquinamento acustico molto ridotto (10 decibel), risolve problemi di muffe sulle pareti e di condense sui vetri, ed è ideale per chi soffre di allergie alle graminacee, al polline oppure agli acari. Studi recenti hanno anche accentuato l’ipotesi che gli impianti che permettono un ricircolo costante di aria ed un ricambio con filtrazione possano ridurre i problemi di asma (il 30% dei quali è dovuto a presenza di aria inquinata negli ambienti domestici).