Il baccalà è un piatto tipico che è molto popolare in Italia, soprattutto nelle regioni del nord.
Il baccalà non è altro che merluzzo sotto sale, che poi può essere preparato in tantissime varianti differenti per creare piatti sempre gustosi e saporiti, dal sapore unico e che variano anche a seconda delle differenze regionali. Il merluzzo è un prodotto saporito, gustoso, economico e quindi alla portata di tutti ma anche molto salutare. Si presta bene a tantissime preparazioni particolari che seguono la stagionalità e le tradizioni locali, soprattutto in Nord Italia, dove il baccalà è un ingrediente molto amato e saporito.
Oggi esistono davvero tantissime varianti del baccalà, una più gustosa dell’altra. Se volete scoprire le migliori ricette italiane, eccone qui alcune che preparano il baccalà in maniere da leccarsi veramente i baffi.
Il baccalà alla piemontese
Nonostante il baccalà non sia uno degli ingredienti più tipici della cucina del Piemonte, comunque ci sono alcune ricette degne di nota. Importato dalla Liguria, ha accompagnato per molti anni le tavole dei nobili e degli aristocratici. Le prime manifatture per la produzione di baccalà risalgono alla prima metà del Novecento. Il baccalà, o bertagnin, viene gustato in Piemonte soprattutto fritto – non nel fritto misto, ma fritto singolarmente assieme a mele a fette passate in pastella -. Abbastanza diffusa anche la ricetta del baccalà in insalata e del baccalà in umido, che viene accompagnato da patate e mele per un piatto estremamente delicato e saporito.
Il baccalà in Veneto
Il Veneto è una regione che ha sempre apprezzato ed introdotto nella sua traduzione culinaria il baccalà. Questo pesce era da sempre considerato una pietanza per i nobili e veniva preparato con condimenti anche molto costosi.
In Veneto lo stoccafisso è preparato in tantissimi modi diversi, ma sicuramente la ricetta più famosa è quella del baccalà alla vicentina.
Qui trovate la ricetta del baccalà alla vicentina, un piatto davvero gustosissimo che è molto radicato nella tradizione del popolo veneto e addirittura è il tema di una confraternita nata nel 1987 nel paese che più ama il baccalà, Sandrigo.
La ricetta del baccalà alla vicentina viene da sempre tramandata da generazione in generazione. Si usa solamente merluzzo di alta qualità che proviene dalle isole Lofoten della Norvegia. Il pesce viene battuto e quindi lasciato in ammollo per circa due o tre giorni. Quando risulta molto morbido viene pulito e poi viene infarinato. Quindi si procede alla cottura a fuoco lentissimo del baccalà accompagnato a cipolla, poi viene coperto da uno strato di latte e di olio e servito con la polenta. Anche se questa è la ricetta tradizionale del baccalà alla vicentina esistono davvero tantissime varianti differenti.
Non solo: il baccalà a Vicenza viene anche servito come aperitivo, mantecato, oppure nella crema di merluzzo ideale per accompagnare la polenta o per essere gustata su un crostino. Molto note anche le ricette del baccalà alla cappuccina con cannella e uva, e alla certosina, con i gamberi.
Infine, il baccalà a Vicenza viene spesso gustato anche assieme ai funghi formando un connubio davvero particolare ma anche molto gustoso e saporito.
Il baccalà in Lombardia
Il baccalà in Lombardia è un piatto abbastanza consumato, presente nella tradizione culinaria locale che proviene da lontano. In Lombardia il merluzzo si gusta soprattutto panato e fritto, come nell’antica tradizione popolare, e in genere si accompagna ad un altro contorno tipico, la polenta. Non solo: il baccalà al burro e fritto è una perfetta cotoletta di pesce dalla finitura croccante e con un sapore molto delicato, che piace a grandi e piccini.