Quante volte nella ricerca del brand aziendale ci si perde tra mille idee per diversificarsi dalla massa? Ancora più difficile nel momento in cui l’impresa o il prodotto siano di categorie diffuse, già presenti sul mercato.
Ma ci sono delle basi per imparare come costruire e promuovere il marchio così che diventi un punto di riferimento per i consumatori. Ecco tutto quello che bisogna sapere!
A cosa serve un marchio?
Il marchio aziendale è senza dubbio l’identità dell’azienda/prodotto, la stretta di mano che si da all’utente fisicamente oppure online per invitarlo in un mondo magari già esistente, ma diverso dagli altri. La parola brand deriva dal nordico brandr con il significato di bruciare – marchiare a fuoco, per definire la proprietà su qualcosa o qualcuno (ai tempi era rivolto agli animali). Il termine si è poi diffuso ed è arrivato in Italia nel XX secolo.
L’American Marketing Association ha evidenziato di come questo termine abbia cambiato la vita degli imprenditori a livello internazionale, mettendo insieme tutti gli elementi che potessero distinguere una azienda dall’altra. Jean-Noel Kapferer – esperto di marketing riconosciuto a livello mondiale – ha ricordato che nel corso degli anni anche il suo significato si sia esteso per definire il desiderio di “un’idea esclusiva rappresentato in un prodotto, servizio, luogo, persona o esperienza”.
Comunque sia ogni prodotto e ogni azienda è legata profondamente da un marchio, che lo identifica: anche solo un disegno o una iniziale può essere importante. Perché sia vincente, gli esperti invitano l’imprenditore a pensare se il marchio abbia la risposta a queste domande:
- Che tipo di azienda/prodotto sei
- Cosa ti aspetti dagli utenti
- Qual è la tua mission
- Come migliorerà il business
- Quali sono gli obiettivi preposti
- A quale target si riferisce
- Perché sei diverso dagli altri
Una volta che l’imprenditore ha una risposta a tutte queste domande, allora potrà andare avanti e costruire la sua brand identity in maniera netta. Per chi non sapesse cosa sia, si può definire come l’insieme di tutta la comunicazione che viene fatta con gli elementi grafici. In poche parole? La sua carta di identità.
Protezione del marchio aziendale: è obbligatorio?
La protezione del marchio non è obbligatoria ma è come se lo fosse. Una volta che si è arrivati ad avere il proprio segno distintivo questo va registrato al fine di tutelare azienda, prodotti e reputazione.
Tra i tanti vantaggi nella registrazione del marchio è quello di poterlo usare in maniera esclusiva. Non solo, in caso di furto o utilizzo non autorizzato si può adire per vie legali in maniera molto più veloce dimostrandone l’appartenenza. Per questo motivo è bene anche fare un controllo per verificare che quel marchio non sia già presente e già registrato.
Naturalmente la fantasia e le combinazioni per creare il proprio brand sono infinite, ma capita di avere la stessa idea o semplicemente di ottenere qualcosa di similare ad uno già esistente. Non solo, perché non deve essere offensivo – avere frasi non consentite e una connotazione negativa.
Ma è importante che sia anche molto facile, corto e dai colori neutri così che ogni utente si senta accolto nonché rappresentato.