Simbologia portafortuna: guida alle forme e ai gioielli più glam
I simboli portafortuna sono largamente impiegati nell’ambito della gioielleria. Caratterizzati da forme particolari e significati ben definiti, tali simboli si contraddistinguono per l’appunto per il forte valore di tradizioni che portano con sé. La storia stessa dell’umanità è ricca di riferimenti a oggetti nei confronti dei quali l’uomo ha sempre riposto una particolare attenzione: dai quadrifogli ai ferri di cavallo, passando per i cornetti e gli elementi in oro di forme e dimensioni varie, sono diversi gli oggetti ancora oggi considerati in grado di portare fortuna all’indossatore. Con il tempo la gioielleria ha saputo adattare tali forme alle tecniche decorative più moderne, favorendo quindi la realizzazione di prodotti sempre più dettagliati e accurati. È il caso, ad esempio, dei gioielli di Oro Argento Virgola, concepiti tenendo in considerazione il grande valore demandato dall’uomo nei confronti di questi piccoli (ma preziosissimi) oggetti. Tra i simboli portafortuna più glam in assoluto troviamo senza dubbio i già citati quadrifogli, a cui vanno giustamente aggiunti i meravigliosi gioielli in oro: il metallo in questione, infatti, è da sempre ritenuto una sorta di “allontana guai” per eccellenza, il che non fa che aumentarne ulteriormente il valore simbolico. A questo punto vale la pena andare alla scoperta di tutte le sottili sfumature della simbologia portafortuna, facendo riferimento ai vari gioielli e alle forme con cui le icone vengono utilizzate per la concezione estetica dei preziosi.
Il quadrifoglio, re indiscusso della simbologia portafortuna
Partiamo proprio dalla descrizione del quadrifoglio, considerato l’icona della fortuna anche nell’ambito della gioielleria. Di per sé, il quadrifoglio non è altro che un’anomalia genetica del trifoglio, nello specifico il trifoglio bianco. L’anomalia, come riporta il nome stesso, è data dalla quarta foglia collocata nella struttura naturale della pianta, la quale si presenta in natura nella forma in questione con relativa rarità. Ed è proprio tale rarità che ha contribuito a rendere il quadrifoglio un simbolo di grande valore dal punto di vista della fortuna: è possibile trovare la presenza dei quadrifogli all’interno di testi letterari, sotto forma di citazioni, nella moda e persino nell’industria automobilistica, sempre e comunque utilizzato come simbolo di unicità, fortuna e rarità. Per tali motivi, il quadrifoglio non sarebbe potuto mancare in gioielleria. Tuttavia, sono diverse le forme in cui il quadrifoglio può essere sfruttato per dar vita a gioielli di varie dimensioni, impreziositi da pietre e da tutta una serie di altri accessori decorativi. Il formato canonico in cui il quadrifoglio si presenta è quello privo di stelo, con le quattro foglie in bella mostra e riunite, ad esempio, da una perlina collocata al centro del gioiello. La pietra preziosa, oltre a donare un aspetto più artistico e decorativo al quadrifoglio, è in grado di garantire maggiore stabilità all’intera struttura dello stesso. Le foglie possono essere realizzate in materiali vari, ma certo è che l’oro (bianco, giallo o rosa) risulta comunque una delle scelte più apprezzate dal punto di vista estetico.
I ciondoli a forma di quadrifogli con stelo
I ciondoli a forma di quadrifoglio sono particolarmente versatili sia dal punto di vista della composizione che sul piano della decorazione. Nello specifico, la gioielleria moderna mette a disposizione ciondoli caratterizzati non soltanto dalle classiche quattro foglie, riunite al centro del gioiello da una pietra preziosa, ma anche dalla presenza di un piccolo stelo. L’elemento in questione richiama in tutto e per tutto la forma canonica del quadrifoglio naturale, dando una forte connotazione realistica al gioiello. Quest’ultimo può quindi presentarsi sia con una placcatura in argento che nella variante in oro, anche in questo caso variabile tra la colorazione gialla, bianca o rosa. Per quanto riguarda la possibilità di abbinare un ciondolo a forma di quadrifoglio con altri gioielli e preziosi, l’ideale sarebbe poter indossare una catenina del suo stesso materiale e stile, in maniera tale da creare un look invidiabile e perfettamente coordinato. Un esempio? Il classico ciondolo con il quadrifoglio in oro rosa è abbinabile con una collana di uguale materiale, alla quale, eventualmente, può essere agganciata una medaglietta decorativa (anch’essa del medesimo materiale compositivo) e raffigurante un disegno artistico. Insomma, risulta piuttosto evidente come vi sia la possibilità di sbizzarrirsi (letteralmente!) quando si tratta di scegliere il proprio gioiello prediletto, specie nel caso in cui si abbia a che fare con oggettistica varia relativa alla simbologia portafortuna.
Il metallo prezioso più apprezzato in assoluto: l’oro
Passiamo ad analizzare le caratteristiche dei ciondoli in oro. Il metallo prezioso in questione è da sempre considerato l’emblema della purezza, nonché il simbolo stesso della gioielleria di qualità. I motivi del grande interesse da parte dell’uomo nei confronti dell’oro vanno individuati sia dal punto di vista dell’estetica che sul piano delle proprietà del materiale: nella sua forma più pura (così come in quella processata e lavorata) l’oro si presenta lucente, dal colorito brillante e in grado di resistere ad una vasta gamma di composti chimici aggressivi. Nonostante l’alta resistenza, il metallo risulta particolarmente duttile e malleabile. Ecco per quale motivo, ad esempio, è possibile ritrovare l’oro impiegato non soltanto in gioielleria, ma anche nell’industria, in medicina, nella fotografia, nell’elettronica e via dicendo, consentendone l’utilizzo per dar vita a prodotti e accessori di vario tipo. A tutto ciò si aggiunge il fatto che il metallo in questione ha un’eccezionale valenza simbolica: l’oro è il materiale portafortuna per eccellenza, con una moltitudine di tradizioni e credenze popolari che ritengono l’indossatura del metallo la pratica ideale per scacciare il malaugurio.
L’impiego dell’oro per la concezione dei ciondoli portafortuna
L’oro è ampiamente utilizzato in gioielleria per dare vita a prodotti e articoli di classe. Dagli orologi ai bracciali, passando per le collane, gli orecchini e gli anelli, il metallo prezioso garantisce a chi lo indossa un inimitabile tocco di eleganza, dalle passerelle di moda alle occasioni più formali. Anche i ciondoli non sono da meno: indipendentemente dal fatto che questi vengano agganciati a collane o bracciali, i modelli in oro rappresentano una scelta valida e di grande gusto per impreziosire il proprio look. Già, ma quale tipologia di oro scegliere? Per quale ciondolo portafortuna optare, a seconda del bracciale o della collana da arricchire? Per rispondere a queste domande è fondamentale analizzare diversi aspetti. Innanzitutto, si tenga in considerazione che l’oro è solitamente reso disponibile nelle già citate varianti rosa e bianca, oltre alla classica colorazione gialla. La differenza tra le tre tipologie è esclusivamente estetica, poiché il valore degli oggetti in oro giallo, bianco o rosa non cambia di molto l’uno dall’altro. Diverso è il discorso della modalità con cui il metallo prezioso viene lavorato per costituire il ciondolo: il gioiello è realizzato interamente in oro o è solamente placcato? Il primo dei due avrà un valore certamente maggiore rispetto a quello realizzato con la sola placcatura, senza contare che il suo peso sarà decisamente più elevato (a parità di dimensioni, ovviamente). Per quanto riguarda la forma e l’estetica dei ciondoli in oro portafortuna, si consiglia di lasciare spazio alla fantasia: in linea generale sono i cornetti e ferri di cavallo le scelte più apprezzate e sfruttate, ma anche gli stessi quadrifogli (sia nel modello classico che nella variante con stelo) risultano un’opzione più che valida per la decorazione di un bracciale o di una collana.