collegare-condizionatore-al-wifi_800x533

Come collegare il condizionatore al wifi

La cosiddetta domotica, sta entrando pian pianino nelle case di tutti gli italiani, permettendo il controllo da remoto di tutti gli apparecchi dotati di un controller wi-fi integrato. Smartphone e assistenti vocali come Google Home e Alexa stanno accelerando questo passaggio che non è solo un salto tecnologico, ma anche un modo per risparmiare energia.

Non sfuggono a questa “evoluzione” neanche i condizionatori d’aria domestici che attualmente, a parte i modelli super economici, escono dalla fabbrica con le caratteristiche necessarie per collegarsi alla rete wifi di casa ed essere così controllati da remoto.

Il controllo da remoto consente di impostare la temperatura, di accendere o spegnere il condizionatore, programmarne il funzionamento ed altre utilità.

Ma è possibile collegare un condizionatore al wifi pur avendo un modello privo di controller? Può il possessore di un vecchio modello di condizionatore d’aria controllarlo da remoto? Ebbene si, grazie all’ausilio di appositi controller esterni.

Collegare un vecchio condizionatore al wifi

Va bene voler essere tecnologici, ma arrivare a sostituire un vecchio condizionatore ancora efficiente per poter entrare in possesso di un modello nuovo con controller wifi, sembra una spesa senza senso, soprattutto grazie al fatto che è possibile collegare al wifi anche i vecchi condizionatori d’aria.

La buona notizia è che non è nemmeno difficile farlo, perché basta installare un controller esterno e una semplice applicazione sul proprio smartphone, che sia esso Android o Apple.

Ma quali sono questi controller che consentono di collegare un vecchio condizionatore al wifi, e come funzionano?

Lo abbiamo chiesto ad un esperto in materia, il titolare di ACR (qui il link al sito di questa ditta di assistenza condizionatori a Roma per eventuali domande più specifiche sull’argomento), che ci svela il trucco.

Il segreto si chiama “dongle”

Per rendere smart un vecchio condizionatore occorre acquistare un dispositivo chiamato “dongle”.

Il dongle è provvisto di un controller wifi per comunicare con il router di casa e da questo ricevere i comandi impartiti tramite un’apposita app che deve essere installata sullo smartphone.

Una volta ricevuto l’input, il dongle invia il segnale desiderato con i raggi infrarossi (gli stessi utilizzati dal telecomando) al condizionatore d’aria.

Sembra tutto molto complicato a leggerla così. In realtà, lato utente, è tutto molto semplice, con il telefono che si sostituisce al telecomando del condizionatore d’aria in qualsiasi punto ci troviamo (sia fuori che dentro casa). Vista così il dongle è la soluzione ideale anche in caso di rottura del telecomando, nell’evenienza che non si riesca a trovarne uno nuovo.

Ma come funziona in pratica?

In pratica, per collegare il condizionatore al wifi di casa, dovremo acquistare un dongle, connetterlo al router con il wifi e al condizionatore con la giusta frequenza di raggi infrarossi e installare l’applicazione specifica del nostro dongle sullo smartphone.

Esistono diversi modelli, di cui non faremo il nome per non fare torto a nessuno, che potete trovare tranquillamente su Amazon o altri marketplace del web.

Il prezzo varia tra le 20 e le 100 euro, a seconda della qualità, ma soprattutto delle funzioni. I migliori modelli consentono di programmare da remoto il condizionatore e di comandarlo anche tramite dispositivi vocali come Alexa e Google Home.

Solitamente i più buoni sono compatibili con tutte le migliori marche di condizionatori: Daikin, Samsung, LG, Mitsubishi, eccetera e il settaggio dei raggi infrarossi avviene in pochi secondi automaticamente (controllare sempre la lista dei condizionatori d’aria compatibili prima di acquistare il dongle).

Anche l’accoppiata con la rete wifi di casa è molto agevole con la ricerca automatica e può essere completata attraverso l’app del dongle installata sul telefono.

Molti di questi dispositivi purtroppo non comunicano allo smartphone se qualcuno da casa spegne o accende il condizionatore e questo è un limite da verificare in fase di acquisto.

Considerazioni Finali

L’utilizzo di un dongle permette di connettere al wifi il condizionatore di casa anche se questo non è un dispositivo smart, con parecchi vantaggi (nessuna spesa per un nuovo condizionatore e il telefono si trasforma in un secondo telecomando).

Purtroppo, a differenza delle applicazioni native dei condizionatori d’aria di nuova generazione, non comunicano un eventuale blocco o errore avvenuto nel condizionatore durante l’assenza da casa, così come non inviano alcun alert nel caso in cui il gas refrigerante finisca o si verifichi qualche problema bloccante, come ad esempio quando il condizionatore perde acqua.

Tutto sommato però è una buona soluzione, e anche l’unica, per collegare al wifi il vecchio condizionatore di casa che essendo sprovvisto di controller, non potrebbe essere altrimenti controllato da remoto.