Le tipologie di assicurazione auto: ecco quali scegliere

Oggi è possibile spaziare fra diverse tipologie di polizze assicurative per auto, da scegliere in base alle proprie esigenze e stile di guida. Vediamo tutto quello che bisogna sapere sull’argomento.

In fase di scelta dell’assicurazione per la propria autovettura è molto importante fare delle considerazioni preliminari, per evitare di acquistare un prodotto lontano dalle proprie aspettative. La prima cosa è quella di valutare lo stile di guida adottato, ad esempio se si rientra nella categoria dei conducenti attenti e che percorrono pochi chilometri all’anno, oppure in quella dei neo patentati o che provocano sinistri frequenti. Una volta stabiliti questi parametri sarà più semplice capire quale potrebbe essere l’assicurazione maggiormente in linea con le specifiche esigenze.

Tipologie di polizze assicurative

Il settore assicurativo è in continua evoluzione, con lo scopo di rispondere alle necessità di una clientela sempre più esigente e diversificata, che spesso viaggia nel traffico intenso e per diverse ore al giorno. Le garanzie assicurative non si limitano più a coprire i danni che il conducente provoca a cose e a persone, ma sono molto più estese e abbracciano nuovi rischi che si possono verificare nella vita quotidiana.

Come è noto l’unica assicurazione obbligatoria per legge è la polizza RCA, indispensabile per viaggiare con la propria macchina in tutta sicurezza e per avere la necessaria tutela in svariate situazioni, inclusa la perdita del mezzo o altri episodi che provocano danni anche importanti. Attualmente le compagnie assicurative permettono di sottoscrivere varie tipologie di polizze che si adattano anche al proprio stile di guida e alle distanze percorse. In questo modo sarà possibile abbattere in maniera significativa il costo del premio, specie quando il mezzo viene usato poco e con molta prudenza.

Le polizze temporanee

Una delle polizze più diffuse è quella temporanea, che come suggerisce il nome stesso, si paga solo quando viene usata l’auto. Grazie a questa soluzione si può ottenere un interessante risparmio, in quanto il costo della polizza viene versato nel momento in cui, ad esempio, l’auto viene messa su strada per andare in vacanza oppure durante un fine settimana.

Una particolare forma di polizza temporanea è quella giornaliera, che consente di assicurare il mezzo anche solo per 24 ore, dietro la corresponsione di una quota in genere molto bassa. A questo riguardo alcune compagnie permettono di attivare all’occorrenza questa copertura con una semplice telefonata.

Un’altra tipologia di assicurazione è quella a chilometri, il cui importo viene commisurato in base al tragitto annuo effettivamente percorso durante il periodo di riferimento. Questo genere di assicurazione prevede il pagamento di una quota minima, alla quale aggiungere eventualmente una somma proporzionale al numero dei chilometri extra. Il conteggio delle distanze avviene in modo preciso, tramite un sistema di radiolocalizzazione satellitare installato sul mezzo. Ricordiamo anche le assicurazioni auto mensili che permettono di rateizzare mensilmente l’importo del premio assicurativo.

L’assicurazione bonus malus

La scelta delle assicurazioni per le auto include anche quella bonus malus, maggiormente richiesta dagli automobilisti perché permette di ottenere una riduzione del premio quando si mantiene una condotta prudente su strada e non si commettono incidenti. Attraverso questa polizza, alla scadenza annuale del contratto, l’assicurato a seconda dei casi, potrà abbassare o aumentare la classe di merito proprio in base allo status di bonus e malus. Una riduzione della classe di merito si traduce, come è facile intuire, in una diminuzione del costo del premio.

Nello specifico la polizza bonus malus comprende 18 classi, ad ognuna delle quali corrisponde una determinata tariffa. La 18° classe è quella maggiormente costosa e che potrebbe essere raggiunta dai conducenti che provocano incidenti frequenti con colpa esclusiva o paritaria. La classe iniziale è la numero 14, alla quale si applica una tariffa base. Quando non vengono provocati sinistri il valore scende di un punto, diversamente l’aumento è pari a due classi.

La polizza kasko

Un’altra assicurazione che merita di essere segnalata è la polizza kasko che prevede il pagamento di una singola quota per poi ottenere una tutela ad ampio raggio, ovvero da danni provocati a terzi oppure subiti, a prescindere dalla responsabilità del conducente. Questo tipo di assicurazione copre anche i danni che l’assicurato provoca al suo stesso mezzo. Le compagnie propongono diverse polizze kasko, in cui viene distinto l’importo del premio da quello per la copertura dei danni e degli incidenti.

Infine si segnala la polizza con scatola nera, introdotta in seguito all’entrata in vigore del “Decreto Liberalizzazioni” del 2012. La polizza è così chiamata perché prevede l’installazione della scatola nera nell’automobile, così che il conducente possa ottenere un ribasso sul premio e anche maggiore sicurezza alla guida. Il dispositivo serve infatti a rilevare la manovra del mezzo e a ricostruire la dinamica dell’incidente.