tarli legno

I tarli del legno attaccano l’uomo? sono pericolosi?

Il legno è un elemento d’arredo oggi sempre più protagonista negli ambienti in cui viviamo, in grado di conferire calore e raffinatezza a qualsiasi tipo di immobile.
Il legno infatti, riesce a regalare eleganza e raffinatezza con il suo tocco discreto: sia che si tratti di un pavimento, che di rivestimenti o complementi d’arredo, il legno è diventato oggi un elemento di design imprescindibile per portare in casa quella sobrietà e quell’eleganza altrimenti impossibili da ottenere. A questo si unisce una durata nel tempo garantita a fronte di piccolissimi accorgimenti da praticare di tanto in tanto per mantenerne inalterate le sue caratteristiche. Ecco perché sono sempre più gli elementi in legno presenti in casa, e non bisogna far altro che spaziare con la fantasia per trovare l’angolo o la zona giusta in cui sistemarlo.

Tarli del legno e pericoli per la salute

Inserire elementi in legno di qualsiasi tipo in casa però, significa anche il dover far fronte a determinate problematiche da gestire con particolare attenzione, quella dei tarli del legno in particolar modo. Il legno infatti, è assolutamente “vivo” e composto per larga parte da elementi organici, ed i tarli si nutrono proprio di tali sostante al punto tale da rovinarlo e deformarlo anche in maniera irreparabile se non si interviene in tempo. Ciò che è ancora più importante da considerare è che i tarli del legno attaccano l’uomo e sono in grado di arrecare fastidi non indifferenti che è bene evitare.
Questi parassiti infatti, non sono attaccano sempre e comunque l’uomo, ma in determinati casi possono farlo determinando l’insorgenza di vesciche che comportano prurito e arrossamenti della pelle. Non si tratta comunque di morsi dalle conseguenze tali da mettere in pericolo la salute di una persona, ma parliamo comunque di reazioni fastidiose che se non trattate in tempo possono impiegare anche diversi giorni prima di risolversi.

Il ciclo di vita dei tarli del legno

Per capire bene come eliminare i tarli del legno che pungono l’uomo, bisogna prima fare un passo indietro per capirne di più sul ciclo di vita di questi parassiti. Le piccole larve fuoriescono dalle uova ed iniziano a nutrirsi del legno dall’interno, sino a produrre un foro (detto di sfarfallamento) dal quale il tarlo esce nel momento in cui è diventato un adulto. Le femmine sono in grado di deporre tra le 20 e le 60 uova all’interno dei piccoli buchi nel legno, le larve iniziano a penetrarvi in profondità non appena schiuse e lì rimarranno fin quando non saranno diventati degli insetti perfetti.

Come eliminare i tarli del legno

Per porre rimedio alla presenza dei tarli nel legno bisogna prima individuare la tipologia di superficie all’interno della quale essi si sono insediati. Esistono particolari tipologie di trattamenti antitarlo a microonde per quel che riguarda superfici fisse quali travi e pavimenti in legno ad esempio, mentre per quanto concerne complementi d’arredo e oggetti in legno esistono specifici trattamenti antitarlo in CO2. Ad ogni modo, qualora si abbiano dubbi in merito o si preferisca non adoperare autonomamente tali soluzioni, è possibile richiedere l’intervento risolutivo di uno specialista del settore.

I tarli del legno sono dunque in grado di attaccare l’uomo e possono essere causa di piccoli problemi che è bene trattare sin dal principio, ma questi nella stragrande maggioranza dei casi si risolvono efficacemente con metodi casalinghi e senza dunque alcuna necessità di interventi più complessi.