Quando si ha a che fare con l’alopecia androgenetica c’è poco da scherzare. La caduta dei capelli può essere decisamente repentina e in poco tempo ci si ritrova calvi. Se ci si domanda come curare la calvizie in maniera definitiva, la soluzione è solo una e si chiama trapianto di capelli.
Attorno a questa procedura, però, ci sono mille dubbi e miti da sfatare. Se fino a qualche anno fa era visto come una procedura decisamente dolorosa, invasiva e costosa, oggi le cose sono cambiate.
Grazie alla nascita della tecnica FUE è possibile effettuare un trapianto che non solo è decisamente meno doloroso rispetto al passato, ma i cui risultati sono ottimali. Inoltre, dato che non si va a estrarre un’intera fascia di cuoio capelluto, bensì la singola unità follicolare, è possibile non avere delle cicatrici visibili.
Non serve sutura e non è necessario un periodo di osservazione post operatoria. Un miglioramento sensibile, che ha fatto passare in secondo piano tutte le altre tecniche sino a qualche anno fa utilizzate.
Ma chi dovrebbe ricorrere al trapianto di capelli? Facciamo l’identikit del soggetto perfetto.
Il candidato ideale per il trapianto di capelli
In primo luogo il candidato ideale soffre di alopecia androgenetica e di calvizie e vuole migliorare nuovamente il suo aspetto. Stanco di vedersi senza capelli ha deciso di trovare la soluzione definitiva per ottenere nuovamente una chioma sana e forte.
In questo caso, la soluzione ha un solo nome: trapianto di capelli. Ecco perché è importante rivolgersi quanto prima a una clinica specializzata per ottenere il migliore risultato possibile.
Il paziente perfetto si riconosce da un’accurata analisi. Sarà necessario prendere in considerazione alcuni aspetti che sono decisamente rilevanti.
Innanzitutto si deve valutare la causa della caduta dei capelli, il livello di avanzamento di quest’ultima, l’età e il sesso di chi desidera fare il trapianto, la densità dei capelli e lo stato di salute generale. Si tratta di dati che, una volta raccolti, riescono a far capire se si è il candidato perfetto per un trapianto di capelli.
Il consiglio è quello di rivolgersi al tricologo per il trapianto quando già si inizia a notare la calvizie ma non si è completamente calvo. Se si perdono tutti i capelli, l’intervento è impossibile da effettuare perché non esiste una zona da cui prendere i follicoli da trapiantare.
Se si è il candidato perfetto, il trapianto riuscirà in pochi mesi a far crescere nuovamente i capelli persi forti e sani. Se, invece, si è scettici in merito alle proprie possibilità, si deve comunque ricordare che le nuovissime tecniche di trapianto assicurano dei risultati ottimali finanche in casi limite. Non c’è nulla da temere, quindi, perché tutti possono ottenere esattamente ciò che vogliono dal trapianto.
Si tratta della sola soluzione definitiva da prendere in considerazione. Utilizzare dei prodotti contro la caduta dei capelli aiuta ma non è la soluzione definitiva. Sebbene questi siano formulati appositamente e siano molto delicati, vengono utilizzati solo in maniera topica e poi risciacquati nel giro di pochissimi minuti. L’effetto è blando. Lo stesso discorso vale per i medicinali che promettono di curare la calvizie. Questi devono essere assunti solo sotto prescrizione medica ma, in ogni caso, i risultati non sono lontanamente assimilabili a quelli dati dal trapianto che, invece, risultano essere definitivi.